mercoledì 4 settembre 2013

BONDARENKO ILLUMINA ROVERETO: 2.31




l Palio della Quercia di Rovereto ha celebrato la sua quarantanovesima edizione nel ricordo di Edo Benedetti, fondatore della Quercia Rovereto e inventore del Palio della Quercia, meeting che ha visto sfilare numerosi campioni olimpici e mondiali sulla pista dello Stadio Quercia nel corso della sua storia.
di Diego Sampaolo


Il campione del mondo del salto in alto Bohdan Bondarenko ha illuminato una calda serata davvero perfetta per un grande meeting di atletica. Solo due salti a 2.24 e a 2.31 sempre al primo tentativo sono stati sufficienti alla stella ucraina per vincere l’ultima gara della sua memorabile stagione. Bondarenko ha tentato due prove a 2.36, un centimetro in più rispetto al record del meeting detenuto dal 1991 dal bahamense Troy Kemp con 2.35.

Il beniamino locale Silvano Chesani ha superato 2.28 al terzo tentativo prima di provare tre tentativi ai 2.34 del record italiano all’aperto e ha concluso in terza posizione a pari misura ma con più errori rispetto al lettone Stanys, medaglia d’argento agli Europei di Helsinki 2012.

“E’ stara una stagione memorabile. Non avrei mai immaginato di poter raggiungere i risultati ottenuti quest’anno solo qualche tempo fa. Se non avessi sentito un dolore alla gamba destra avrei potuto battere il record del meeting. Amo l’Italia. Al vostro paese sono legato perché vinsi la mia prima medaglia internazionale in occasione delle Giornate Olimpiche della Gioventù Europea di Lignano Sabbiadoro nel 2005 (battuto dall’azzurro Cecolin nda)”, ha detto Bondarenko.

L’ottocentista statunitense Nick Symmonds, medaglia d’argento ai Mondiali di Mosca, ha dominato gli 800 metri con un eccellente 1’44”75 pochi giorni dopo essere diventato il primo mezzofondista a stelle e strisce dopo 20 anni capace di vincere al Weltklasse di Zurigo. Il keniano Edwin Melly, vincitore l’anno scorso a Rovereto e medaglia di bronzo ai Mondiali Juniores di Barcellona, si é classificato al secondo posto in 1’45”13. Il beniamino locale Giordano Benedetti ha tagliato il traguardo in quarta posizione in 1’46”67 preceduto di quattro centesimi di secondo dall’altro statunitense Andrew Wheating. Molto combattuti sono stati anche gli 800 femminili dove la campionessa europea indoor Natalya Lupu ha preceduto di sette centesimi di secondo la russa Yekaterina Kipina in 1’59”92.

Cuba ha conquistato tre successi con la medaglia d’argento iridata del triplo maschile Pedro Pablo Pichardo che con 16.83 ha avuto la meglio sull’azzurro Fabrizio Schembri (16.58), con il quarto classificato dei mondiali di Mosca Omar Cisneros nei 400 ostacoli in un ottimo 48”51 in una gara dove altri due uomini sono scesi sotto i 49 secondi (il giamaicano Leford Green 48”86 e il britannico Rhys Williams (48”90) e la plurimedagliata mondiale e olimpica Yarelis Barrios nel disco con la misura di 62.39.

Il Palio della Quercia 2013 si é tinto di azzurro per la bella vittoria del campione italiano e semifinalista mondiale Matteo Galvan che ha preceduto di due centesimi di secondo il giamaicano Rasheed McDonald (argento ai Mondiali con la staffetta 4x00) in un ottimo 45”55, seconda migliore prestazione della sua carriera dopo il 45”39 ottenuto nella batteria dei Mondiali di Mosca. Il vicentino é sceso sei volte sotto il suo vecchio record di 45”86 stabilito ai Mondiali di Berlino del 2009.

“Mi sono preso la rivincita su McDonald che mi aveva battuto per un centesimo di secondo a Padova. A fine stagione ci si sente stanchi ma stasera ho trovato ottime sensazioni e la pista veloce mi ha permesso di correre ancora forte. Ora corro i 400 a Bruxelles e i 200 a Rieti”, ha detto Galvan.


Sono state tante le emozioni del Palio della Quercia 2013 che ha visto ben quattro record del meeting realizzati dalla velocista ucraina Mariya Ryemyen nei 200 femminili con 22”67, dal velocista di Trinidad and Tobago Kleston Bledman nei 100 metri con 10”04 dopo una squalifica per partenza falsa poi rientrata, dalla russa Yuliya Kondakova (finalista a Mosca) nei 100 ostacoli con 12”80 e dal pesista bulgaro Geori Ivanov (finalista a Mosca) con la misura di 20.75. I 100 metri maschili si sono tinti di giallo per l’iniziale squalifica per partenza falsa di Bledman che ha vinto sub-judice in 10”04 prima di venire inizialmente squalificato. Successivamente il caraibico è stato riammesso in classifica con il 10”04 che gli ha permesso di battere il record della manifestazione. Tra gli alti “highlights” del meeting trentino va ricordato anche il bel 4.61 dell’astista tedesca Gadshew con tentativi falliti a 4.71.

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