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Staffetta 4x100 bronzo a Rieti 2013 (Foto Colombo/Fidal) |
E’ calato il sipario
sulla bellissima edizione dei Campionati Europei Juniores di Rieti 2013 che ha
visto tra i grandi protagonisti gli azzurrini che hanno concluso la grande
manifestazione continentale in ottava posizione nel medagliere e al quinto posto
nella classifica a punti che tiene conto di tutti i piazzamenti da finale dal
primo all’ottavo posto.
di Diego Sampaolo
La squadra italiana
guidata dal Direttore tecnico delle squadre giovanili Stefano Baldini ha chiuso
in bellezza con due altre medaglie di bronzo della staffetta 4x100 e dell’astista
romana Sonia Malavisi.
Giacomo Isolano,
Lorenzo Bilotti, Roberto Rigali e il finalista dei 200 metri Eseosa Faustino
Desalu ha conquistato la medaglia di bronzo in 40”00 finendo alle spalle della
Polonia (39”80) e della Germania (39”96) ma davanti a due grandi potenze come
la Francia e la Gran Bretagna.
“Ci vuole molto di più
della pioggia per abbatterci. Non è stata una sorpresa. Noi ci aspettavamo
questa medaglia”, ha detto un raggiate Desalu.
Già in batteria l’Italia
aveva destato una buona impressione correndo in 40”22 (record stagionale
migliorato di undici centesimi rispetto al 40”33 di Gavardo) con un quartetto
che schierava Luca Antonio Cassano al posto di Desalu, affaticato dopo la bella
finale dei 200 metri del giorno prima.
Meno contenta della
prestazione ma comunque in zona medaglie l’astista romana Sonia Malavisi che ha
vinto il bronzo con 4.20 al terzo tentativo dopo una gara ritardata di mezz’ora
a causa della pioggia caduta abbondantemente sul capoluogo sabino. Ha trionfato
la giovanissima russa Alena Lutkovskaya che ha arricchito la sua sua bacheca
vincendo l’oro a Rieti con il suo primato personale migliorato di dieci
centimetri con 4.30 una settimana dopo l’argento ai Mondiali under 18 a
Donetzk. Alla russa sono bastati due salti (uno alla quota di ingresso a 4.20 e
uno a 4.30) per vincere la gara.Argento all’olandese Femke Puim con 4.25 al
terzo tentativo. Peccato per l’infortunio subito durante l’inizio della
stagione dalla romana Roberta Bruni che non è riuscita a presentarsi nelle
migliori condizioni. La ragazza di Nazzano che si allena tutti i giorni al Raul
Guidobaldi di Rieti, si è dovuta accontentare del quinto posto con l’ultimo tentativo
riuscito a 4.15 al secondo tentativo.
Bella gara anche per la
4x100 femminile formata da Piergallini, Galimberti, Corbucci e Herrera) che ha
chiuso in sesta posizione in 45”34 sotto il diluvio dopo che nella batteria
mattutina avevano fermato il cronometro in 45”24. La medaglia d’oro é andata
all’imprendibile squadra britannica che ha trionfato in 43”81 con un team che
comprendeva l’oro e l’argento dei 200 Asher Smith e Henry. La Francia ha vinto
la medaglia d’argento in 44”00 davanti all’Olanda (44”22).
Bravissime le
staffettiste della 4x400 femminile (Ilenia Vitale, Irene Morelli, Raffaella
Lukudo e Lucia Pasquale) che hanno riscritto il record italiano juniores con il
quinto posto in 3’37”61. Con questo primato le ragazze azzurre hanno cancellato
uno dei record italiani più longevi in campo giovanile che risaliva addirittura
al 1983.
La staffetta del miglio
maschile (Luca Cropelli, Mirko Romano, Francesco Conti e Vincenzo Vigliotti) ha
concluso in bellezza l’Europeo italiano con un bel settimo posto in 3’11”44
nella gara vinta dalla Russia in 3’04”87 davanti alla Polonia (3’05”07) e alla
Gran Bretagna (3’05”14).
Bellissima gara del
siepista piemontese Italo Quazzola che ha tagliato il traguardo in quinta
posizione frantumando il suo personale con 8’55”65. Il britannico Zak Seddon ha
trionfato in 8’45”91 davanti al russo Viktor Bakharev (8’47”81) e al turco
Ersin Tekal (8’54”54). Osama Zoghlami ha fatto meglio del gemello Ala chiudendo
in settima posizione con il nuovo primato personale di 8’59”62.
Il mezzofondo italiano ha
dato segnali di vitalità a Rieti e in tutte le principali manifestazioni
internazionali dell’estate e questo accende le speranze per il futuro. Un altro
nome nuovo del mezzofondo é Stefano Migliorati che ha coronato l’avventura
reatina con un bella finale negli 800 metri.Un ottocentista azzurro mancava da
una finale in questa manifestazione dal secondo posto di Lukas Riffeser nel
2005. Migliorati si è classificato ottavo in 1’53”46 nella gara che ha visto
come grande protagonista il favorito tedesco Patrick Zwicker che ha rispettato
i favori del pronostico vincendo l’oro in 1’49”58 davanti al belga Aaron
Botterman (1’49”80).
Il triplista Lorenzo
Dallavalle si é ottimamente difeso nella finale del triplo chiudendo al sesto posto
nella finale del salto triplo con 15.51, precedendo di tre posizioni l’altro
azzurro Edoardo Accetta, nono con 15.37. La vittoria é andata Levon Aghasian che
con la misura di 16.01 ha preceduto il finlandese Kristian Pulli. Una vittoria
sorprendente per Aghasian che non era neanche tra le prime dieci delle liste
europee dell’anno. Aghasian è allenato dal vice campione mondiale del salto in
lungo di Roma 1987 Robert Emmyan. Un altro piazzamento tra i primi otto da
finale è statto raggiunto anche dal discobolo Gian Piero Ragonesi, settimo con
il nuovo primato personale di 56.98. L’ungherese Robert Szikszai ha riportato
in auge la grande scuola magiara dei lanci vincendo con l’ottima misura di
64.75..
Uno dei migliori
risultati tecnici dell’ultima giornata è arrivato dalla finale del salto in
lungo femminile dove la tedesca di colore Malaika Mihambo ha tenuto fede al suo
nome che significa ali volando a 6.70 al terzo tentativo (ottenendo anche un
6.68 e un 6.59) e si é aggiudicata la medaglia d’oro battendo la britannica
Jazmina Sawyers di sette centimetri. Il bronzo è andato all’ucraina Maryna Bekh
con 6.44. La campionessa europea del triplo di Rieti 2013 Ottavia Cestonaro ha
completato il suo Europeo da incorniciare con l’ottavo posto nel lungo con 6.07
m.
Davvero emozionante la
finale del lancio del giavellotto decisa negli ultimi due tentativi. Prima la
tedesca Christina Hussong si é portata in testa con un lancio di 57.90 al
quinto tentativo superando la favorita svedese Sofia Flink (campionessa del
mondo a Barcellona 2012) che conduceva con un lancio di 56.43 alla terza prova.
Al sesto tentativo è arrivata la pronta risposta della scandinava che ha
scagliato l’attrezzo a 57.91, un centimetro meglio rispetto alla tedesca.
L’ucraina Kataryna
Tabasnyk si é messa al collo la medaglia d’oro del salto in alto femminile con
la misura di 1.90 con la quale ha vinto il bel duello con la russa Aleksandra
Yarishkina (1.88). La medaglia di bronzo é stata vinta dalla primatista
stagionale Iryna Herashchenko (1.84). La friulana Desirée Rossitt, allenata
dall’ex azzurro del salto in alto Luca Toso, si è classificata al decimo posto
con 1.78m. Oro russo nel decathlon con Yevgeniy Likhanov, che ha totalizzato l’ottimo
bottino di 7975 punti precedendo il connazionale Aleksey Cherkasov (7790 punti)
e il tedesco Tim Nowak (7770 punti).Timofey Chalyy ha vinto i 400 ostacoli battendo il record dei Campionati con 49"23. La britannica Hailey McLean si é aggiudicata i 400 ostacoli in 57"26.
L’olandese Jip
Vastenburg ha battuto la fresca campionessa europea dei 3000 siepi finlandese
Oona Kettunen nella finale dei 5000 metri in 16’03”31.
La straordinaria
formazione britannica ha dominato il medagliere con nove ori, sei argenti e
quattro bronzi precedendo la Russia (otto ori, sette argenti e sette bronzi) e
la Germania (quattro ori, un argento e sei bronzi).Nella classifica a punti la Russia ha prevalso con 196 punti davanti alla Gran Bretagna (187 punti) e alla Germania (134 punti).
I Campionati hanno fatto registrare un record europeo (Wilehlm Belocian 13"18 sui 110 ostacoli) e tre record dei Campionati. Ventotto paesi sono andati a medaglia e 37 hanno conquistato almeno un piazzamento tra i primi otto.
I Campionati hanno fatto registrare un record europeo (Wilehlm Belocian 13"18 sui 110 ostacoli) e tre record dei Campionati. Ventotto paesi sono andati a medaglia e 37 hanno conquistato almeno un piazzamento tra i primi otto.
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