Tsegaye Kebede e Prisca
Jeptoo hanno conquistato la vittoria alla London Virgin Marathon baciata da una
splendida giornata di sole. Kebede, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di
Pechino e vincitore alla London Marathon, si é imposto in 2h06’03” al termine
di una gara in rimonta negli ultimi 2 km nei quali é riuscito a superare
Emmanuel Mutai che aveva un vantaggio di 28 secondi al 40 km.
di Diego Sampaolo
La gara maschile è stata
lanciata su ritmi vertiginosi con un passaggio di 14’22” al 5 km (ritmo pazzeco
da proiezione finale da 2h01’15 !) ma il gruppo di testa ha rallentato capendo
che non poteva tenere un’andatura così forsennata. Il passaggio al 10 kmdi 28’56”
indicava una proiezione folle intorno alle 2h02’. La lepre Kigen è passata alla
mezza in 1h01’34 e al 25 km in 1h12’58” con uno split tra il 20 km e il 30 km
in 14’30”.
Al 30 km quattro uomini
Feysa Lilesa, Ayele Abshero, Emmanuel Mutai e Stanley Biwott si sono staccati
prendendo un vantaggio di 19 secondi su Tsegaye Kebede.
Stanley Biwott,
vincitore alla maratona di Parigi del 2012, ha provato a prendere l’iniziativa
staccando Emmanuel Mutai, vincitore della London Virgin Marathon nel 2011 con
il primato del percorso di 2h04’40” ma il tentativo di fuga é durato solo pochi
chilometri perché Mutai lo ha ripreso pochi minuti più tardi.
Mutai ha preso un
vantaggio consistente di 28 secondi al 40 km (passaggio in 1’58’47”) ma nel
tratto finale ha iniziato a cedere vistosamente subendo la clamorosa rimonta di
Tsegaye Kebede che ha recuperato metro su metro negli ultimi due chilometri.
Poco prima del rettilineo finale Kebede ha superato un sempre più affaticato
Mutai e si è involato verso la vittoria in 2h06’03” con 29 secondi di vantaggio
su Mutai. Il tempo finale è il più lento degli ultimi sei anni.
“Ho sentito un piccolo
dolore ad inizio gara ma con il passare dei chilometri le cose sono andate
meglio”, ha dichiarato Kebede al termine della gara.
Ayele Abshero,
vincitore a Dubai nel 2012 in 2h04’23” (secondo tempo mai realizzato al debutto
sulla distanza di maratona), ha completato il posto classificandosi in terza
posizione in 2h06’57” in una gara dove soltanto tre uomini sono scesi al di
sotto delle 2h07’. Quarto posto per Feysa Lelisa in 2h07’46, un secondo meglio
rispetto al campione uscente Wilson Kipsang ha tagliato il traguardo in quinta
posizione in 2h07’47” davanti all’ugandese Stephen Kiprotich (2h08’05”),
campione olimpico lo scorso anno a Londra. Primo degli europei è stato lo
spagnolo Ayad Lamdassem in decima posizione in 2h09’28” (primato personale). Il
primatista Patrick Makau ha concluso in undicesima posizione in 2h14’10.
Il due volte campione
olimpico dei 5000 e dei 10000 metri Mo Farah si è fermato come previsto dopo 21
km in una sorta di prova generale in vista del debutto sulla maratona che
avverrà nella prossima edizione della Maratona di Londra nel 2014.
“Ho imparato la più
grande lezione della mia vita. E’ stata un’esperienza utile per imparare a
correre questa distanza e conoscere
meglio il percorso in vista della prossima edizione quando troverò molti
avversari che hanno gareggiato oggi. Il problema maggiore è stato quello dei
rifornimenti. Quest’anno l’obiettivo rimane la pista e la difesa del titolo
mondiale sui 5000 a Mosca. Debutterò in pista a inizio Giugno al Prefontaine
Classic di Eugene”, ha detto Mo Farah.
Prisca Jeptoo si è aggiudicata
la gara femminile ha trionfato nella gara femminile in 2h20’15”, mancando di un
secondo il suo primato personale stabilito l’anno scorso in occasione del terzo
posto della passata edizione. E’ il terzo podio della Jeptoo a Londra
considerando anche il secondo posto alle Olimpiadi della scorsa estate.
Le lepri Valentine
Kipketer e Helah Kiprop hanno tenuto un ritmo molto elevato nei primi
chilometri ma il gruppo delle migliori ha scelto di non seguire il loro passo
Un gruppo di nove donne
é passato alla mezza maratona in 1h11’49”. La gara é entrata davvero nel vivo
quando sono rimaste in quattro: Prisca Jeptoo, Edna Kiplagat, Florence Kiplagat
e Meselesh Melkamu. Il quartetto di testa ha preso il largo incrementando il
ritmo con uno split di 16’04” tra il 25 e il 30 km. Florence Kiplagat e
Meselesh Melkamu non sono riuscite a tenere testa a Edna Kiplagat e Priscah
Jeptoo e hanno perso terreno.
La Kiplagat ha tentato
un paio di attacchi ma non ha potuto nulla quando la Jeptoo ha cambiato marcia
a 8 km dalla fine. La Jeptoo ha preso 17 secondi di vantaggio al 35 km.
La Jeptoo ha continuato
a incrementare il ritmo e, grazie ad una seconda parte di gara più veloce della
prima (1h08’36” tra il 21 e il 42 km) ha conquistato il successo in 2h20’15”
mancando di un solo secondo il suo primato personale stabilito in occasione del
terzo posto nell’edizione dello scorso anno della London Virgin Marathon.
La campionessa mondiale
in carica Edna Kiplagat ha terminato la sua prova al secondo posto in 2h21’32”
ripetendo lo stesso piazzamento dell’anno scorso. Terzo posto per la giapponese
Yukiko Akaba in 2h24’43 davanti alle etiopi Atsede Bayisa (2h25’14”) e Meselesh
Melkamu (2h25’46”).
Prisca Jeptoo ha
conquistato il primo successo a Londra dopo il terzo posto alla London Virgin
Marathon e la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici nel corso nel 2012. Nel suo
palmares vanta anche la medaglia d’argento ai Mondiali di Daegu alle spalle di
Edna Kiplagat. Prisca Jeptoo è emersa nel 2010 con il secondo posto alla
Maratona di Padova. Nel Novembre dello stesso anno ha vinto alla Maratona di
Torino in 2h27’02”. Ha compiuto un notevole salto di qualità nell’Aprile 2011
in occasione della vittoria alla Maratona di Parigi in 2h22’55” pochi mesi
prima della medaglia d’argento ai Mondiali di Daegu dove il Kenya monopolizzò
tutto il podio piazzando tre donne ai primi tre posti.
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