
Si fa sempre più
stretto il conto alla rovescia per l’11.a Veronamarathon del 7 ottobre. Tra i favoriti i
maratoneti da Kenya ed Etiopia, sia al maschile che al femminile. A sfidare la
concorrenza africana il bresciano Nicola Venturoli e la parmigiana Lara Mustat
Lo spettacolo della
Veronamarathon comincia venerdì 5, con tanti appuntamenti collegati
Le maratone hanno spesso una doppia storia
che si incrocia, quella di tantissimi appassionati della corsa il cui
imperativo è migliorare il proprio “personale” e quella dei corridori che
puntano alla vittoria per arricchire il proprio palmares e portarsi a casa un
bel gruzzoletto. I ragazzi africani fanno parte di questa seconda “storia” e un
bel gruppo di essi è pronto a scrivere una nuova pagina, l’undicesima, della
Veronamarathon il cui start è fissato tra una settimana, domenica 7
ottobre.
Tempi alla mano, la lista di partenza vede
tra i principali favoriti per il podio ancora una volta i maratoneti dei grandi
altipiani del Kenya che, insieme a quelli etiopi, sono i candidati più
accreditati.
Anche nell’edizione passata, quella del
febbraio 2011, erano stati proprio due kenyani, Albert Matebor Kiplagat e
Rebecca Jerotich Tallam, a salire sul gradino più alto del podio, un copione
che potrebbe ripetersi anche domenica e questa volta dentro quell’Arena che da
anni gli organizzatori sognavano come palcoscenico finale.
Proprio dal Kenya arriva infatti il
ventisettenne Kiprotich Kirui, con un personale nella maratona di poco
superiore alle 2h10’, molto vicino dunque a quel 2h09’16’’ siglato da Matebor
nell’edizione passata.
Con i colori del Kenya tenteranno l’assalto
vincente alla Veronamarathon anche David Oloisa Kellum (2h17’40’’ il suo
primato), il vincitore della maratona di Trieste dello scorso maggio Kimeli
Victor Kiprono e Joshua Kipruto Kurui, che alla maratona austriaca di Bregenz
ha chiuso in 2h16’04’’. A questi si aggiungono il debuttante Kurgat Justine
Sikukuu e il giovane classe 1992 Robert Kipkoech Kirui, dal buon personale di
2h13’31, mentre l’etiope Ebisa Merga Ejigu potrebbe disturbare la supremazia
kenyota, senza troppa fatica a giudicare dal suo primato di 2h12’03’’.
Spetterà all’ampia concorrenza di qualità
sfatare il mito di una Veronamarathon (e della maratona in generale)
appannaggio del continente nero, per quel che riguarda l’Italia avrà buona
probabilità di ben figurare il ventisettenne Nicola Venturoli. Il suo personale
sulla maratona è di 2h22’06’’ e giusto lo scorso settembre ha dimostrato di
essere in fase di crescita vincendo, in casa nel bresciano, la Maratona
dell’Acqua, a Verona sarà dunque determinato a regalare una performance
all’altezza delle aspettative.
Nella gara femminile è la kenyota Joice Chepngeno
Korir l’osservata speciale, il suo miglior tempo lo ha segnato nella maratona
di casa a Kisumu, 2h37’39’’, molto vicino a quello che fece vincere la Jerotich
lo scorso anno (2h35’56’’).
Insieme alla Korir sono candidate al podio
anche la connazionale Everline Nyamu Atacha e l’etiope Worknesh Shashe Oda,
entrambe dal personale prossimo alle 2h40’, nel bel mezzo di cotanto parterre
spetterà alla parmigiana Lara Mustat il compito di difendere i colori italiani,
soprattutto alla luce del buon tempo centrato a Reggio Emilia nel dicembre
scorso (2h49’23’’).
Domenica 7 ottobre queste teste di serie
cercheranno di ritagliarsi un ruolo da protagoniste nella città scaligera, la
quale sarà aperta non solo ai maratoneti, ma anche a tutti quelli che vorranno
sfogare la propria passione sportiva. Per farlo avranno a disposizione varie
declinazioni, come la Verona Race di “soli” 10 km o la Duo Veronamarathon per
dividere in due, a staffetta, il percorso della maratona tradizionale. A questi
eventi si aggiunge anche la Last 10 km Marathon, una corsa non competitiva il
cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alle 24 organizzazioni aderenti al
“Charity Program” della Veronamarathon.
L’interesse in generale verso
l’evento curato da G.A.A.C. 2007 Veronamarathon Asd con il supporto di
Veronamarathon Eventi srl sta crescendo vertiginosamente. I “maratoneti” con un
posto in griglia sono schizzati oggi oltre quota 2000 con i colori di 27
nazioni, e già questo è un bel successo, i numeri invece della “Last 10 Km”
sono aperti ad un altro boom, potrebbero essere ben oltre 5.000.
Lo spettacolo legato alla maratona veronese
comincerà ben prima di domenica 7 ottobre, nell’intero fine settimana sarà
infatti aperta l’Expo Veronamarathon, allestita al Palazzetto dello Sport e
accessibile dalle 14.00 alle 20.00 di venerdì 5 ottobre e dalle 10.00 alle
20.00 di sabato 6.
Oltre a poter visitare gli stand delle varie
aziende del settore, nell’area Expo si potrà anche assistere ad intrattenimenti
musicali e a vari interventi di esperti. Tra questi ci sono ad esempio la
presentazione della Veronamarathon e del suo percorso (sia venerdì sia sabato
pomeriggio), ma anche la conferenza prevista alle 11.00 di sabato nel corso
della quale Gianni Ghidini, responsabile della Nazionale italiana di mezzofondo,
esporrà la storia e l’evoluzione della maratona. Sabato mattina verrà poi
discusso l’argomento “La preparazione al record italiano e alle Olimpiadi di
Londra di Valeria Straneo”, la cui relatrice sarà l’allenatrice dell’azzurra,
Beatrice Sbrossa.
Venerdì e sabato costituiranno insomma un
ricco antipasto alla Veronamarathon, che domenica 7 ottobre scatterà alle 9.30
da Sant’Ambrogio di Valpolicella, con la Last 10 km Marathon e la Verona Race
10 km in partenza, invece, da Piazza Bra alle 9.00, per tutti quanti è
annunciato lo straordinario traguardo in Arena e lo spettacolo sarà davvero da
non perdere.
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